Il libro di Giordano Bruno Guerri, “Il sangue del Sud”, che verrà presentato lunedì 7 marzo 2011 alle ore 18,30 presso il Museo Crocetti in Via cassia, 492 <Mappa=">Mappa</a>"> dall’Associazione culturale M.Arte, rilegge la storia di quegli anni con uno spirito scevro dalla retorica post-risorgimentale.
Oltre all’autore saranno presenti la Prof. Simonetta Bartolini, giornalista e scrittrice, il Dott. Cosimo Testa Sindaco di Pontelandolfo, il Dott. Sergio Boschiero giornalista e Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia e il Dott. Roberto Rosseti, giornalista RAI.
Il regno delle Due Sicilie non era più arretrato o meno ricco dello Stato Sabaudo o del resto d’Italia. Il fenomeno del “Brigantaggio” nell’Italia del Sud non si può limitare ad episodi di banditismo sobillato dai Borboni. Se metà dell’esercito del neonato Regno d’Italia fu impiegato, con una feroce dittatura militare, per avere ragione di chi voleva restare fedele a “Re Franceschiello”, vuol dire che proprio in quel periodo nasce quella che ancora adesso viene definita “questione meridionale”.
Giordano Bruno Guerri non rinnega sicuramente il valore avuto dal Risorgimento e la necessità di unificare l’Italia ma, da storiografo di razza qual’ è, racconta e descrive le verità per tanti anni nascoste, perché la storia la scrivono sempre i vincitori, mentre solo così si potrà tentare quel recupero di valori unitari necessari per un autentico rinnovamento politico dell’Italia attuale.
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